lunedì 24 settembre 2007

Al Rialto tra il 26/9 e il 2/10

mercoledì 26ore 21:00 (replica ore 22:30)
proiezione del video
Il Rumore del Tempo. Bologna, settembre 1977
CinePoema di corto-metraggiodi Milli Romano
in collaborazione con The British School at Romee con neon>campobase, Bologna
www.rialtosantambrogio.org/evento/437
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mercoledì 26 ore 21:00

MUTA IMAGO [Roma]
(a+b)³
progetto e regia Claudia Sorace

drammaturgia / suono Riccardo Fazi
cubo Massimo Troncanetti
www.rialtosantambrogio.org/evento/423
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da giovedì 27 a domenica 30 ore 21,00
CapoTrave [Arezzo]
I supermaschi
un Don Giovanni nel 2007 liberamente ispirato da Moliere, Mozart/Da Ponte, Jarry
uno spettacolo scritto e diretto da Luca Ricci
con Simone Faloppa , Rafaele Morellato Lampis, Giuliano Polgar, Adriano Saleri
scena e costumi Ondina Santin
www.rialtosantambrogio.org/evento/418
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da giovedì 27 a sabato 29 ore 22,00
Cristian Ceresoli e Antonio Pizzicato [Napoli]
Canzoni d´amori feroci
appunti per un concerto pop
Antonio Pizzicato-voce, Riccardo Marconi-chitarra, Cristian Ceresoli-appunti
taccuino di storie, riscritture e liriche originali di Cristian Ceresoli e (in lingua originale) diDante Alighieri, Edoardo Di Capua, Caio Valerio Catullo, Adriano Celentano, Lorenzo Cherubini, Thomas Stearn Eliot, John Lennon, Giacomo Leopardi,Gianni Morandi, Gino Paoli, Rainer Maria Rilke, William Shakespeare, Little Tony e Zucchero
www.rialtosantambrogio.org/evento/422
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martedì 2 ottobre ore 19:00
Battaglia d'amore in sogno
Marco Bernardi, Giuseppe Moscatello, Valerio Ricci
a cura diRaffaella Necci e Fabrizio Pizzuto
www.rialtosantambrogio.org/evento/427

Biancofango all'Ygramul

Racconti in assenza di gravità
Teatro Ygramul, via N.M. Nicolai, 14 - Roma
25 SETTEMBRE 2007, h.21.3o
In punta di piedi
( testo finalista al Vesuvio Sport Opera)
Ideazione, interpretazione e regia: Andrea Trapani
Collaborazione alla drammaturgia e alla messa in scena: Francesca Macrì
Disegno luci: Mirko Maria Coletti
info e prenotazioni: 06412299513498677025

In punta di piedi è insieme un ritorno e un addio. Un adolescente e la sua città. Firenze. Bella di una bellezza rara, ma refrattaria al gioco e schiava della competizione per natura. Firenze che ama farsi guardare, ma mai che ri-guardi, se potesse, colpirebbe alle spalle tutti quelli che vorrebbero possederla. Troppe volte mi ha lasciato a bocca aperta, con una bestemmia in gola, ad annusare eleganza e poesia, a calciare più parole che palloni. A Firenze non esiste una sola parola che sia detta a caso: tutto ha un significato. Là, dove gli sguardi sono schiaffi, le parole non sono da meno. Ci si fa a botte. Ogni parola è una frustata, usata per far male, ogni discorso un combattimento in cui conta vincere e alla fine non importa darsi la mano. A Firenze, oltre a un'invettiva, voglio chiedere anche scusa e se avesse occhi per guardare vorrei che, almeno per una sera, fossero i miei.
Un adolescente e il calcio. Il calcio che qui non ha il profumo degli album di figurine, dello stringersi tutti insieme davanti alla tv quando gioca la nazionale, delle prodezze dei Maradona di turno che alleviano la fatica del vivere quotidiano. Ha l'odore delle partite nei piazzali sotto casa, con palloni sgonfi o lattine vuote, con i giubbetti a far da pali e le mamme che all'imbrunire si affacciano dai balconi per dire che la cena é pronta e che la partita l'avremmo finita l'indomani. E come spiegare loro che la partita non sarebbe mai finita e che saremmo stati in piedi tutta la notte pur di giocare? E' il calcio giovanile, quel piccolo limbo non ancora illuminato dai riflettori, quello che si gioca su campetti di terra secca, dove crescono pochi fili d'erba, dove se piove il fango diventa simile al mare e vi si può nuotare, dove i pochi spettatori sono i propri genitori.Io non ho mai saputo giocare a calcio, ma avrei tanto voluto saperlo fare. Ricordo un¹adolescenza sportiva passata a scalciare gli anni con la stessa forza con cui buttavo la palla in fallo laterale.Ero un difensore, un terzino destro, destinato per tutta la partita ad avere lo sguardo incollato alle spalle dell'attaccante e seguirlo "anche quando va a pisciare" come diceva il mio allenatore. Ma perché continuare a giocare se non si vuol giocare?
Così come i difensori di una volta avevano lo sguardo annebbiato dalle spalle degli attaccanti, in questo spettacolo mi sono nascosto dietro i fantasmi del mio passato. Ho cercato di non perderli, li ho marcati ad uomo, mi sono stupito ancora una volta del loro respiro, sono riuscito ad evitare almeno i tunnel e forse per la prima volta ho giocato la mia onesta partita.Solo adesso che il lavoro è finito, posso voltarmi e, con occhi liberi dal sudore e dalle immagini con cui a lungo ho palleggiato prima di lasciarle partire, mi ritrovo con un quadro vuoto, da riempire ogni sera e con un corpo che lotta fino all¹ultimo respiro perché non ne resti solo la cornice.

Santasangre, fine settembre

25. 26 settembre ore 22.30
Es.terni /Festival internazionale della creatività contemporanea
Centro Multimediale Terni
www.exsiriterni.it
29. 30 settembre ore 21.00
Ipercorpo
Magazzini Interstock, via Firenze 244/a Rovere (Forlì)
www.cittadiebla.it

Spettacolo sintetico per la stabilità sociale
ideazione: Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Pasquale Tricoci
ideazione ed elaborazione del suono: Dario Salvagnini
elaborazione del video: Diana Arbib
con: Stefano Cataffo, Roberta Zanardo
voce: Roberto Latini
produzione: Santasangre 2007
Segnalato al Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” 2006

Un lavoro che muove la propria sperimentazione dall’utilizzo dell’immagine olografica all’interno dell’ambito teatrale. Attraverso l'utilizzo di transizioni e riflessioni video, di tecnica blue-screen, in scena saranno presenti attori reali e attori virtuali in grado di interagire e costruire il tessuto drammaturgico dello spettacolo. Partendo da "Il Mondo Nuovo" di Aldous Huxley lo spettacolo si apre ad una società costruita in laboratorio, perfetta e stabile. La popolazione educata ad una felicità sintetica (la razione quotidiana di Soma è una garanzia contro ogni disagio), smette di sentire la propria natura; l'appiattimento della vita individuale gonfia la vita di una collettività forzata. Il Selvaggio, raro esempio di una società dimenticata in cui si nasce dal ventre materno e si muore di vecchiaia, resiste al piano di rieducazione cui viene sottoposto. Questo Mondo Nuovo liberato dalle bruttezze e dalle passioni vive come in un'assenza, in un profondo vuoto.
www.santasangre.net

domenica 23 settembre 2007

aSSaggi a Tivoli: 1-7 ottobre

aSSaggi
Generatore Nomade 2007

nuovi linguaggi della scena contemporanea
lun 1 ott
h 18 - Apertura: SULLA ROTTA DELLE PAROLE - parole, musica e danza a cura di Tullia Ranieri
h 20.30 - Teatro dell'Applauso (Tivoli) - FINO ALLA FINE
mar 2 ott
h 20.30 - AKR (Palestrina) - ANTIGONE 01
mer 3 ott
h 20.30 - Amnesia Vivace / Daniele Timpano (Roma) - DUX IN SCATOLA
gio 4 ott
h 20.30 - performance: Giuseppe Bersani (Roma) - DAL CAMPO DEBOLE, Simona Senzacqua (Roma) - VICTORIA, Kataklisma (Roma) - NIENTE DI GRAVE, Milo Adami (Roma) - L'ANTICAMERA
ven 5 ott
h 18 - Perypezye Urbane (Milano) - performance urbana
h 20.30 - Perypezye Urbane (Milano) - COLD
sab 6 ott
h 18 - Kataklisma (Roma) - performance urbana
h 20.30 - Kataklisma (Roma) - BUFFET
dom 7 ott
h 18 - Maddai (Roma) - performance urbana
h 20.30 - Maddai (Roma) - ACERBO
www.kataklisma.it
ufficio stampa e comunicazionee.mail:
laura.neri@gmail.com - tel: 347 4716598

martedì 11 settembre 2007

Laboratorio con Fanny&Alexander al Rialto

Fanny & Alexander
Oz-Alfavita. C (Coraggio)
laboratorio per attori condotto da Chiara Lagani

"Per quale motivo sei un vigliacco? È un mistero. Devo essere nato così."

ISCRIZIONI ENTRO IL 14 SETTEMBRE
TELEFONARE AL 320.2226673
GIORNI DEL LABORATORIO: 21, 22 e 23 settembre
ORARIO: 14 - 20

OZ-Alfavita.C è un'indagine sul coraggio. A partire dall'icona del leone codardo nel racconto e sulla base di alcuni semplici materiali testuali e sonori si lavorerà per tre giorni come se il coraggio fosse la sola coordinata possibile per il lavoro dell'attore. Come se fosse l'unica parola pronunciabile, l'unico gesto, l'unica grammatica praticabile. Il lavoro è finalizzato a produrre piccole sequenze ripetibili che avranno la qualità di istantanea illuminante di uno dei tanti aspetti possibili di questa parola guida che ci daremo.

Gli OZ-Alfavita sono un sottoinsieme della serie dei laboratori Alfavita condotta da Fanny & Alexander all'interno del progetto triennale che ruota attorno al composito mito di Oz (in particolare il racconto "Il meraviglioso mago di Oz" Di F. L. Baum).

I laboratori OZ-Alfavita, strumento di indagine drammaturgica e di ginnastica attoriale, avranno come sottotitolo una coordinata geografica (Kansas, Nord, Sud, Est, Ovest, Land of Oz ecc.), oppure il nome di una virtù. Come se fossimo all'interno di una specie di viaggio dantesco le virtù contrassegnano sempre dei luoghi, luoghi di passaggio, o limbi. Così come ogni punto cardinale è contrassegnato da una figura di "strega" che lo domina e ne determina il colore e il linguaggio, ogni "spazio limbico" è contraddistinto da una figura intermedia, collegata ad un'indagine su una virtù: nel racconto queste figure di cerniera o passaggio sono tre figure emblematiche: un uomo di latta, uno spaventapasseri e un leone codardo. Questi personaggi nel racconto cercano per tutto il tempo del viaggio una virtù fondamentale, per definizione quella mancante. Questa virtù mancante è il solo punto di partenza per loro, e anche ciò di cui meno, fin dal principio, erano effettivamente privi.?Il circolo vizioso delle virtù è forse simile a questo viaggio emblematico verso la Città di Smeraldo, che verrà assunto come ulteriore figura di riferimento in ognuno degli Oz-Alfavita.I due "luoghi" Kansas e Emerald City, contraddistinti dalle due figure di Dorothy e del Mago di Oz, saranno associati, rispettivamente, a Identità e Realtà (Me, Home) e Arte e Potere (Him).Ogni luogo è un distretto autonomo, in comunicazione con gli altri, in cui è parlata una lingua specifica: a Nord si parla la lingua P. (una lingua fatta di colori e luci); a Sud la LAT (lingua animaltiptologica, una lingua fatta di ritmi); a Est la Nonlingua o lingua del silenzio; a Ovest la LDS (lingua del subliminale), una lingua ipnotica che, attraverso le grammatiche del subliminale e della pubblicità, punta al soggiogamento completo di chi la intende e di chi non la intende; a Kansas la lingua natale, o Homelanguage; a Emerald City la Lingua nonverbale del gesto e della mimica facciale.Nei limbi invece si parlano lingue miste e contaminate, che derivano dalla natura di luogo di passaggio da un punto cardinale a un altro.

Ad ogni coordinata geografica corrisponderà sempre un interrogativo retorico che riguarda la natura di un luogo che al contempo sarà narrativo, mitico, grammaticale, musicale, fonetico, grafico. Da questo interrogativo nascerà un gruppo di ipotesi che saranno tradotte in altrettante parti di lavoro pratico o immagini, materiali, una specie di atlante-libreria a cui si attingerà per la creazione degli eventi spettacolari specifici.

Si richiedono abiti comodi, un quaderno e una penna.

lunedì 10 settembre 2007

La squadra è quasi pronta

Come già detto in altre sedi, quest'anno ben 150 proposte di partecipazione hanno reso i lavori di selezione della prossima rassegna Ubu Settete, faticosissimi ma anche felicissimi.
Abbiamo scremato, sfrondato, necessariamente.
E adesso la rosa dei candidati a prendere parte alla rassegna di novembre è ristretta a poco meno di una sessantina.
Salvo complicazioni, entro la fine di questa settimana riusciremo a stilare un elenco di massima, più o meno definitivo.
Chiediamo a tutti coloro i quali hanno voluto inviarci i propri materiali, di avere ancora qualche giorno di pazienza.
Informeremo tutti, via mail o telefono, degli esiti delle nostre ultime, e probabilmente infuocate, riunioni.

La Redazione tutta coglie l'occasione per ringraziare i gruppi e gli artisti che hanno riposto fiducia nel nostro lavoro.

venerdì 7 settembre 2007

ECCE ROBOT! alla Notte Bianca

ROMA, Notte Bianca 2007
Sabato 8 settembre - dopo le 24.00

Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194

ECCE ROBOT!
cronaca di un'invasione

sintesi di 30 minuti dall'omonimo spettacolo di 66
di e con Daniele Timpano

Ispirato liberamente all’opera di Go Nagai (Jeeg Robot, Goldrake, Mazinga) lo spettacolo ripercorre per frammenti l’immaginario eroico di una generazione cresciuta davanti alla Tv.
"Ero bambino, tra gli anni ’70 e gli anni ’80, quando arrivarono in Italia i primi cartoni animati giapponesi. Era l'Italia delle stragi, del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse e dell'ascesa di Silvio Berlusconi e delle sue televisioni, ma questo io non lo sapevo ancora. Ignaro di trovarmi nel bel mezzo degli anni di piombo, vivevo l'infanzia tra robot d'acciaio."

La serata avrà inizio alle ore 22.00 e vedrà inoltre la partecipazione teatrale di Antonio Tagliarini, Lucia Calamaro, Mirko Feliziani e Andrea Cosentino, ciascuno con anticipazioni dei nuovi spettacoli

Per informazioni e prenotazioni:
amnesiA vivacE/Maria Rita Parisi cell 347.0069645 - mariaritaparisi@gmail.com
Zoneattive - Palaexpo/Marco Berti tel. ++39 06 70473511 - m.berti@palaexpo.it

IAGO stasera a Cinecittà

Festival Bella Ciao
7 settembre 2007
ore 21.00
Roma - Cinecittà Campus
via Quinto Publicio - Angolo via Lamaro

FORTEBRACCIO TEATRO
in collaborazione con Il Gruppo Libero Teatro San Martino

IAGO
concerto scenico con pretesto occasionalmente shakespeariano per voce dissidente e musica complice

di ROBERTO LATINI e GIANLUCA MISITI
con ROBERTO LATINI
musiche originali: GIANLUCA MISITI
luci e direzione tecnica: MAX MUGNAI

IAGO è una riscrittura dell’Otello di Shakespeare. O meglio, un modo diverso di suonare parti del testo.
Pensato come un concerto, lo spettacolo che proponiamo conclude il percorso RADIOVISIONI, tornando su alcune tappe della nostra ricerca sull’amplificazione.
Un lavoro sulla parola, nel confine tra il senso e il suono, con Shakespeare come pretesto.
Non quindi un riallestimento ma un approfondimento dell’architettura della tragedia del Moro di Venezia, per evidenziarne gli snodi fondamentali.
IAGO è la riproposizione, in rinnovata veste sonora, di un precedente JAGO, distante circa dieci anni.
Dal ragno che tesseva la tela per intrappolare il moscone nero, ci concentriamo stavolta sulla recita di Iago.
Semplicemente, come fosse capace di replicarsi, dalle prove alla messa in scena, destinato, condannato, al piacere di un inganno.
Un modo altro di essere l’autore in scena, il burattinaio di tutta la tragedia e anche il suo primo spettatore. In un teatro apparentemente disarmato.

info 329.7742307
www.bella-ciao.it
www.fortebraccioteatro.com

domenica 2 settembre 2007

EnDehors, vetrina di sperimentazione coreografica

EnDehors
In occasione del festival itinerante Madrid danza en…, ideato e diretto da Juan De Torres (direttore artistico e coreografo della compagnia Larumbe danza), che si terrà presso il Teatro India dal 25 al 29 settembre 2007, la compagnia DENOMA, con la collaborazione di: Teatro Furio Camillo, Tuttoteatro.com, Triangolo Scaleno Teatro, propone EnDehors, vetrina di sperimentazione coreografica romana per la promozione della danza capitolina a Madrid.


scarica bando e scheda di partecipazione sul sito www.compagniadenoma.it
La scadenza per l'invio dei materiali è fissata al 7 settembre 2007.

Info: www.compagniadenoma.it +39 347 65 32 712 compagniadenoma@yahoo.it