lunedì 16 giugno 2008

UBU FUORI PORTA

UBU FUORI PORTA
Sagra di alterità teatrali a Marino


RASSEGNA DI TEATRO CONTEMPORANEO E VIDEO-ART
MARINO – MUSEO CIVICO U. MASTROIANNI
DAL 1 AL 6 LUGLIO

CENTRI STORICI, RICERCA TEATRALE, ARTI VISIVE: UNO SGUARDO SULLA CONTEMPORANEITÀ – 6 giorni di programmazione, 8 spettacoli teatrali, 5 proiezioni video, 25 artisti coinvolti. Tutto questo è UBU FUORI PORTA, la rassegna di teatro contemporaneo e video-art in programmazione a Marino, all’interno delle splendide navate della ex Chiesa di Santa Lucia, attualmente sede del Museo Civico di Marino “Umberto Mastroianni” (Piazza Giacomo Matteotti 13).
Grazie alla direzione artistica di due “storici osservatori” della ricerca artistico-teatrale romana e nazionale – Amnesia Vivace e Ubu Settete – UBU FUORI PORTA dà l’occasione di conoscere le recenti produzioni di alcune tra le più significative realtà del teatro contemporaneo e della Video-Art.

Si va dagli studi sull’improvvisazione di TEATRO FORSENNATO al “teatro politico” di OLIVIERIRAVELLI, dal “teatro-format” di MARCO ANDREOLI e CIRCO BORDEAUX al lavoro sul corpo di ELVIRA FROSINI e KATAKLISMA, da un intimo e sorprendente Kafka ritratto da LABIT alla “generazione dei Robot” raccontata dall’esuberante DANIELE TIMPANO.

E poi i video: dall’“antivideo cristologico” di FLAVIO SCIOLÈ e TEATRO ATEO alla ricerca “danzata” dell’identità di MICHELA GENTILI, dalla divertente installazione Teneramente Tattico di LORENZO LETIZIA e DANIELE TIMPANO agli sperimentali Cilindro Raku Numera Uno e Numera Seconda di MARCELLO BONGIÒ e LABORATORIO 1AMULTIMEDIA.

Due spettacoli a serata con inizio alle ore 21
1-4 luglio: biglietto unico giornaliero 5 €
5-6 luglio: ingresso libero

PROGRAMMA

martedì 01 luglio
(teatro) Ore 21 Teatro Forsennato in SAN GIORGIO - IL DRAGO, ideato e diretto da D. Aggioli, con V. Occhionero e A. Tantillo
(teatro) Ore 21.30 LabIT in KAFKA (PESTE: 1918), da Kafka, diretto da G. Linari, con A. Vaccarella, G. Governale, R. Cavallaro

mercoledì 02 luglio
(video) Ore 21 amnesiA vivacE in TENERAMENTE TATTICO, di D. Timpano e L. Letizia, diretto da L. Letizia, con D. Timpano, F. La Scala, M. Fumarola
(video) Ore 21.15 Michela Gentili / Aqua-Micans Group in ARIANNA, scritto, diretto, danzato da M. Gentili
(format) Ore 21.30 Marco Andreoli / Circo Bordeaux in ANDREOLI DI NAZARETH, scritto, diretto e interpretato da M. Andreoli

giovedì 03 luglio
(video) Ore 21 Laboratorio 1AMulTiMediA in CILINDRO RAKU: NUMERA UNO, di OlaCalo & Bongiò, realizzato con Formazione Radial, con P. Calogero
(teatro) Ore 21.30 OlivieriRavelli_Teatro in APPUNTI PER UN TEATRO POLITICO, di F.M.Franceschelli, diretto da C. Di Loreto, con C. Di Loreto, G. Linari, S. Ambrogioni, D. Smerilli

venerdì 04 luglio
(video) Ore 21 Teatro Ateo / Flavio Sciolè in KRISTO 33, video di F. Sciolè, 28' 2002 Digitale
(teatro) Ore 21.30 Kataklisma in 'NACOSAPROVVISORIA, scritto, diretto e interpretato da E. Frosini

sabato 05 luglio
(teatro) Ore 19.30 LabIT in GIOBBE (O DEL SUPPLIZIO DI DIO , dal Libro di Giobbe, diretto e interpretato da R. Cavallaro
(teatro) Ore 20 Teatro Forsennato in LE FIGURINE MANCANTI DEL 1978, ideato e diretto da D. Aggioli, con D. Aggioli e V. Occhionero

domenica 06 luglio
(video) Ore 21 Laboratorio 1AMulTiMediA in CILINDRO RAKU: NUMERA SECONDA, di M. Bongiò, realizzato con Formazione Radial, con P. Calogero, V. Correani, F. La Scala, E. Succhiarelli
(teatro) Ore 21.30 amnesiA vivacE in ECCE ROBOT! CRONACA DI UN'INVASIONE, scritto, diretto e interpretato da D. Timpano, disegno luci e voce narrante di Marco Fumarola.


UBU FUORI PORTA – INIZIATIVA IDEATA E ORGANIZZATA DALLA PROVINCIA DI ROMA E DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE AMNESIA VIVACE
REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LAZIO
IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI MARINO, IL MUSEO CIVICO DI MARINO U. MASTROIANNI ED UBU SETTETE.
DIREZIONE ARTISTICA: Ass. Cult. Amnesia Vivace – Ubu Settete.
ORGANIZZAZIONE: Fabio M. Franceschelli, Francesca La Scala, Daniele Timpano, Marco Andreoli.
DIREZIONE TECNICA: Marco Fumarola.
UFFICIO STAMPA: Chiara Fallavollita (3492834261 - kioshichia@hotmail.it
)

domenica 25 maggio 2008

bando AUT-OUT


AUT-OUTMicroFestival dei Teatri Incondizionati
II edizione
MONTISI (SI)28 - 31agosto 2008


BANDO DI PARTECIPAZIONE
Montisi è un borgo medievale in provincia di Siena che ospita uno dei teatri più piccoli d'Italia, il Teatro della Grancia. Da questo spazio minimo nasce l'idea di un festival che riunisca realtà diverse, accomunate da un solo linguaggio. Per dare risalto alle proprie peculiarità ma anche per cercare dei punti di contatto tra realtà eterogenee, nell’ottica di un tentativo di riflessione comune sul teatro.
Aut-Out è uno spettacolo che si muove intorno a tanti spettacoli, che nasce dalla scena di un piccolo teatro per esplodere nei vicoli e nelle piazze circostanti. Oltre ad allestimenti nel Teatro della Grancia, il programma prevede anche performances, installazioni e concerti sia in Piazza del Castello che nel resto del borgo antico.
Aut-Out è la diversità che si fa forza: terreno d'incontro, confronto, scambio e condivisione. Al di fuori delle logiche dei circuiti (e “circolarità”) già noti, per cercare d’intravedere un modo diverso d’intendere la realizzazione, la produzione e la distribuzione di un evento spettacolare. La partecipazione al Festival è aperta a tutti i gruppi/compagnie che abbiano la necessità di sperimentare e mostrare le proprie produzioni, entro un ambito che vada dalla prosa alla danza, dal teatro di strada alla musica, passando per “generi” che prevedano commistioni tra codici e discipline diverse, nel rispetto della più ampia accezione che si possa dare alla parola Teatro (evitando snaturamenti).

Cerchiamo:
  • spettacoli ed eventi per il pubblico (cosa che apparirà scontata, ma forse no): contenuti, storie, emozioni. Bando ai vuoti formalismi, manierismi (o “scimmiottamenti”) e assenze estetizzanti;
  • artisti e compagnie che abbiano sviluppato una “parola forte”, un proprio carattere e quindi un proprio linguaggio, che prenda sì (inevitabile e utile) anche dal vecchio e da esperienze di altri artisti, ma che porti il marchio di una propria necessità espressiva, una sua propria personalità.

Quello che sicuramente non cerchiamo sono cialtroni da circoli viziosi persi in ricerche autoreferenziali o che si autodefiniscano “teatro di ricerca” o “indipendenti” ecc. ecc.
Speriamo di trovare: gioco, passione, competenza, apertura al dialogo, umiltà e una certa attitudine a non prendersi troppo sul serio.

Per questa II edizione, l'Associazione Culturale Aut-Out assicurerà un rimborso spese (per spese di viaggio, andata e ritorno), più vitto a carico dell’organizzazione. I gruppi (o singoli artisti) invitati potranno arrivare la mattina per l’allestimento e ripartire la sera (salvo eccezioni per coloro che, per problemi di distanze, avranno necessità di pernottare in loco. In questo caso l’organizzazione offrirà ospitalità per una notte).

Inviare entro il 25 giugno 2008:- Un promo dello spettacolo della durata massima di 15 min. in formato DVD.- Tre foto di scena dello stesso (se non disp. anche foto di altre prod.).- Una breve presentazione dell’artista, gruppo, compagnia.- Sinossi in 10-15 righe dello spettacolo proposto.- Scheda tecnica.Il materiale dovrà essere accompagnato dai recapiti dell’artista o compagnia.
Visti i tempi e gli spazi ristretti, si consiglia di presentare produzioni snelle, essenziali, poco impegnative dal punto di vista logistico (sia per quanto riguarda l’apparato scenografico sia per quel che concerne la parte illuminotecnica, fonica etc.), preferibilmente per un numero massimo di 3/4 attori. Le misure del palco teatro sono 7,5 (proscenio 4,8 m) x 5,5 mt. Il palco esterno misura 6 x 4 mt.

L'indirizzo al quale inviare il materiale è il seguente:
Ass. Cult. Aut-Out
c/o Giovanni Magnarelli
via Rosa Govona, 1200152 ROMA
Per info: 338-4378126 oppure 340-2351979 (anche per questioni tecniche)
sito: www.autoutfest.it

venerdì 25 aprile 2008

DUX: replica straordinaria!

domenica 27 aprile 2008 - ore 17.00
Teatro di Documenti
via Nicola Zabaglia, 42 - Roma

DUX IN SCATOLA
autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito
uno spettacolo di e con Daniele Timpano

Teatro di Documenti Tel. 06.5741622 -
teatrodidocumenti@libero.it
amnesiA vivacE/Maria Rita Parisi cell 347.0069645 - mariaritaparisi@gmail.com

venerdì 4 aprile 2008

Totem, OlivieriRavelli: straconsigliato!

Teatro Casa delle Culture
04 e 05 aprile 2008 ore 21.30
06 aprile 2008 ore 18.00

OlivieriRavelli Teatro in collaborazione con Amnesia Vivace

presenta

la più visionaria messa in scena dei teorici del TeatroAcido
il più intrigante esperimento di "sciacallaggio drammaturgico"
il più inascoltato dei deliri

Totem
di
Fabio Massimo Franceschelli

con
Silvio Ambrogioni
Claudio Di Loreto
Fabio Massimo Franceschelli
Marco Fumarola
Silvia Gemma
Alessandro Margari

saccheggio del testo e organizzazione del delirio
Claudio Di Loreto



Note dell'autore
Il testo si dipana all’interno di una famiglia (composta da madre, padre e tre figli) le cui caratteristiche sociali sembrano richiamarsi ad un proletariato urbano contemporaneo (vagamente anglosassone), ormai perso nel vortice di una completa disgregazione dei valori storici della borghesia occidentale.E’ un vortice (volutamente esagerato e deformato nei toni, nelle atmosfere, nelle azioni rappresentate( che sotto le forme di un violento nichilismo mostra esplicitamente l’azione fondante di quel complesso edipico che Freud immaginò essere la primaria spinta costitutiva della famiglia e della società occidentale. Il complesso edipico in “Totem“ non resta nascosto nello sfondo, in attesa di essere decriptato, bensì viene icasticamente e consciamente attuato nelle sue tragiche conseguenze: uccisione del padre e possesso della madre. All’interno di una famiglia che sembra uscita fuori dai peggiori incubi prodotti dall’immaginario “post-moderno“, il costrutto freudiano si unisce al Frazer del mito nemorense del “Ramo d’oro“, realizzando la morte del vecchio re e l’incoronazione dell’erede. C’è quindi, in questo testo, uno dei temi fondamentali della riflessione umana del Novecento. Ma il secolo scorso è fortemente presente anche nello stile narrativo utilizzato, che attinge pienamente da una delle correnti drammaturgiche pià significative del Novecento: quella che parte dai relitti umani descritti da Beckett, passa per la critica sociale di Pinter e sfocia nelle giungle umane di Mamet, Kane, Ravenhill.

Note di regia (?)
Totem è quello che non si vede in scena...Totem è l’ossessione di parecchi di noi...Totem è l’impossibilità di compiere l’eterno rito del sacrificio del padre per far posto ai figli...Totem è Godot che non arriva nel caveau d’una banca svedese...Totem è lo spazio denso e senza catarsi tra il mobbing e la sindrome di Stoccolma...Dio s’aspetta qualcosa. Tuo padre s’aspetta qualcosa. Tua madre s’aspetta qualcosa. In un grande unico potentissimo mobbing dove non c’è salvezza ma solo puerili tentativi di accordi pragmatici tra fratelli nel nome di un brindisi. Pur di sfangare un altro giorno, un’altra ora, un altro minuto in attesa della libertà.Voglio così rendere omaggio ai miei incubi ricorrenti - omaggio iniziato qualche anno fa con L’immaginario Malato (da Molière) - all’impossibilità di amare, all’impossibilità di rapporti umani in direzione della verità, all’impossibilità.Insomma:la vita è una merda; il Teatro la sua puzza.

mercoledì 2 aprile 2008

Nuovi attacchi al Rialto

Allarmati e solidali, riceviamo e pubblichiamo:
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Data: Wed, 2 Apr 2008 18:50:18 +0000
A:
ubusettete@yahoo.it
Da: "rialtosantambrogio"
info@rialtosantambrogio.org
Oggetto: CONTINUANO GLI ATTACCHI AL RIALTO
Ciao a tutti,
gli attacchi continuano.
Abbiamo ricevuto ieri una lettera dal COMUNE DI ROMA - IV dipartimento che ci avvisa CHE HANNO AVVIATO il procedimento di CESSAZIONE DELLE ATTIVITA' TEATRALI.
Tale procedimento si concluderà ENTRO 30 GIORNI dalla notifica dell'atto!
A quanto pare anche il Comune di Roma sta seguendo la linea della questura, attaccando l'attività dell'associazione che dall'inizio (da 9 anni!), ha permesso a CENTINAIA di realtà teatrali indipendenti di provare, di crescere, di esibirsi e di far conoscere a un pubblico più ampio la ricerca teatrale contemporanea a Roma!!
Intanto qualcuno è riuscito a entrare nel myspace del nostro candidato al consiglio comunale Luigi Tamborrino, annullando l'ID, il che vol dire la PERDITA DI TUTTE LE AMICIZIE create finora.
Abbiamo riaperto il suo myspace, e abbiamo provveduto a contrastare legalmente l'ennesima notifica arrivataci in questo periodo.
Ora più che mai è necessario per tutti voi continuare a sostenerci, per questo vi chiediamo di:
PARTECIPARE ALLE INIZIATIVE
SOSTENERE UN'IDEA DI CITTA' INDIPENDENTE
SOSTENERE E DIFFONDERE LA CANDIDATURA DI TAMBORRINO AL COMUNE DI ROMA.
Ringraziandovi di nuovo tutti per l'attenzione e l'interesse mostrato finora,vi terremo ancora aggiornati sugli sviluppi.

martedì 1 aprile 2008

"Turbamenti Notturni" all'Orologio

fino al 13 aprile
Teatro dell'Orologio - via dei Filippini, 17a


TeatroZeta presenta
Turbamenti notturni
scritto e diretto da Riccardo Reim
con Manuele Morgese


Un angolo solitario affogato nel degrado urbano, due barboni, la notte. Parole, grida, strane risate, imprevedibili tenerezze, oscenità, singhiozzi. Il buio sembra arricciolare le parole riducendole a puro suono, deformarne la logica, farsi tacito complice di discorsi ‘altri', creare inquietanti filigrane appena visibili sotto la realtà spicciola del quotidiano.

OGGI, 1 APRILE, PREZZO SPECIALE PER GLI UTENTI DEL BLOG

sabato 29 marzo 2008

giovedì 20 marzo 2008

Ygramul, programma 25-30/3

martedì 25 marzo
ore 21:00
Faber - poesia e musica
Tributo a Fabrizio De Andrè

con Antonio Sanna (voce e chitarra), Ludovico Versino (tastiere e voce), Simone Quarantini (percussioni), Fabio Ponta (basso), Francesco Sechi (voce narrante)
De André cantautore, De André poeta, De André cheormai a pieno titolo può far parte della letteraturaitaliana del novecento. Uno spettacolo più che un semplice concerto, nel quale i brani sono affiancati da poesie di Cohen e di Ferlinghetti eda testi dello stesso De André recitati per quel che sono: poesie. Cantare le sue canzoni è sempre un modo per ritrovarsi, con sé stessi e con gli altri.

mercoledì 26 marzo e giovedi 27
ore 21;00
Il Piccione
[Teatro Ygramul / Animalonga Amatoriabile]

liberissimamente tratto da Patrick Suskind, presentazione di uno studio, di e con Simone Di Pascasio, illustrazione e controllo Piccione Daniele Pittacci, fonica e luci Massimo Cusato e Monica Crotti
"Esistono delle soglie dentro e fuori di noi che chiedonodi essere attraversate. Esistono luoghi dell'anima che vanno recuperati. Ci sono incontri/scontri nelle vita inevitabili, ai qualinon puoi fuggire."
In un unico giorno le certezze di Jonathan Noel vengonofrantumate; l'incrollabile monotona sicurezza della suaesistenza viene messa in pericolo da un piccione. Il quotidiano viene spezzato. L'inaspettato si manifesta, ildubbio viene instillato; scatenando una reazione a catena dipensieri funesti ed eventi grotteschi che si allargheranno amacchia d'olio su tutta la sua vita. Il viaggio nel pozzo comincia...

venerdì 28 marzo
ore 21:00
Ma chi me lo ha fatto fare a sposare il principe azzurro
[TPA / Teatro Piccolo L'Aquila]
di e con Rosanna Narducci, regia Antonello Santarelli
E se cercassimo d'immaginare com'è andata fra Cenerentola e Il Principe Azzurro vent'anni dopo il loro"... e vissero felici e contenti"? Da qui ne scaturisceun'esilarante storia in cui, la nostra Cenerentola, neltentativo di recarsi alla festa di compleanno dellasorellastra finisce in una trappola tesale dalla cattivamatrigna, che ancora non riesce a ingoiare il rospo delmancato matrimonio fra una delle sue figlie adorate e losplendido principe azzurro che, nel frattempo, è peròdiventato un buzzurro giocatore d'azzardo, grassoccello epelato.Rosanna è riuscita a costruire uno spendido intreccio,fatto di ribaltamenti di ruoli, insalate di fiabe econclusioni surreali che hanno tutte il tema comune delladisillusione. Chi di noi non ha sognato la sua Cenerentola oil suo Principe Azzurro e poi, andando avanti negli anni, siè scontrato con la quotidianità, che fa diventare tuttomeno entusiasmante? Questo, l'autrice, è riuscita arenderlo divertente, grottesco e, raccontandoci altro, ciracconta come la vita ci cambi e, a volte, i nostri sogni diventino altro da quello che immaginavamo.

sabato 29 marzo
ore 21:00
Come Erravamo

con Stefania Rosso ed Elisa Cera, musica dal vivo Giovanni Zangrillo (pianoforte), Adriano Amicuzi (sassofono), immagini Danilo Piccioni, testo Paladino Sghembo
Nacqui fascista, figlio di fascisti, nipote di ungerarchetto, poeta marinettiano. Ad anni 21, Tommy mi disse: "Quando parli tu mi sembra disentire Marx, Engels, Lenin...ma, me fai capì perché teleggi er Messaggero?". Diventai rosso e, con spavento,mormorai: "Mah...se vede...che sarooo...". Poi, in unmezzo strillo: "...DE SINISTRAAA!!!" e prorompemmo in unabbraccio a passo di danza. Feci in tempo (era la primavolta) a votare comunista, ora che avevo dichiarato la mianuova fede, ma ero consapevole che, per tutta la vita, misarei portato appresso il fascista che mi viveva dentro...emi accorsi, frequentando i Compagni, di quanto in molti diloro alloggiasse un fascista inconsapevole. Mi resi cosìconto che fascismo è "essere", comunismo è"divenire": essere comunista per me, da allora,significa "essere ogni giorno un tantino meno fascista". Il mio cammino di artista, se artista poi sono, fu, diconseguenza, un mio frequente inciampare nellecontraddizioni di chi crede e spera che affermare di esserecomunista significhi di per sé esserlo per davvero. La miaattesa e speranza di un '68 sta in queste canzoni e inquesti testi mascherati da cabaret, che furono scritti negli anni tra il '64 e il '68: anno in cui ebbe inizio "la Rivoluzione", che volevamo fare...ma solo se c'era IRENE, a fare il tifo per noi!

domenica 30 marzo
ore 16:00
III Laboratorio sul Gioco di RuoloTerzo

incontro per un percorso, che si protrarrà nell'arcodi vari mesi al Teatro Ygramul, incentrato sullo studio dei Giochi di Ruolo. Negli incontri si svilupperanno dibattititeorici sulla Pedagogia Ludica, sulla Storia del Gioco di Ruolo e di Narrazione, e lezioni sulle metodologie di Gioco e la loro potenzialita' creativa e d'interconnessione con Cinema, Musica e Teatro. Inoltre prenderanno vita Partite eCampagne di Gioco di Narrazione che compenseranno l'aspettoteorico del Percorso, sperimentando al tavolo le diversetematichre sviluppate in Conferenza e producendo, ad ogniincontro, un Reale Gruppo Laboratoriale che sviluppi gliaspetti cinematografici, teatrali e pedagogici del GdR e delGdN. Nasceranno dai vari incontri bozze di Scenegiatura,spunti per Training teatrali, soggetti per la scrittura,ecc... materiali di opera comune a disposizione della Creativita' del Laboratorio.
ore 21:00
Cerchio + Croce
[Teatro Ygramul]
di e con Chiara Visca, scenografie Fiammetta Mandich
Liberamente tratto da un poema radiofonico di Sylvia Plath, uno studio sul femminile e sul cruciale momento in cui si genera un'altra vita. Donne diverse, destini diversi nel corpo di un'unica attrice. Il cerchio della vite la croce di una cicatrice.

Teatro Ygramul
via N.M. Nicolai, 14
tel. +39 06 41229951
http://www.ygramul.net/

Ingresso ad ogni serata 5 euro + tessera associativa annuale (3 euro)
Per informazioni e prenotazioni:
info@ygramul.net / 331 4703950

mercoledì 19 marzo 2008

i baci delle attrici

Nell'ultima settimana sono andato a vedere due spettacoli:
Makilè di Dario Aggioli e la prova aperta di Teatro Sotterraneo presentata a Uovo Critico.


In entrambi i casi le attrici protagoniste, durante lo spettacolo, mi hanno baciato.

E' solo un caso?
O forse il mio fascino di spettatore sta raggiungendo livelli superiori?

a proposito di arte, di performance e di altre cazzate del genere...

Riceviamo e pubblichiamo. Non senza disgusto.
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Nel 2007, Guillermo Vargas Habacuc, un finto artista, prese un cane di strada, lo legò ad una corda corta ad un muro di una galleria d'arte e lo lasciò morire lentamente di fame e di sete. Per parecchi giorni, l'autore di questa orribile crudeltà e i visitatori di questa galleria d'arte sono stati spettatori impassibili dell' agonia del povero animale, fin quando finalmente è morto per inanizione, dopo aver passato per un doloroso, assurdo ed incomprensibile calvario.
La prestigiosa Biennale Centroamericana di Arte ha oggi deciso di invitare Vargas Habacuc a ripetere la sua crudele azione nel contesto della Biennale 2008. Dobbiamo impedirglielo!

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Ricordo che un paio d'anni fa la morte dell'astice di Rodrigo Garcia ci fece discutere con una certa veemenza (www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo353019.shtml)
Ma qui - mi dico - siamo proprio oltre ogni possibile discussione.

Abbandonando per un istante l'indignazione, però, decido di verificare la notizia.
E scopro, forse meno sospreso di quanto dovrei, che la notizia non è affatto verificabile.
Il che al momento non significa che sia necessariamente falsa; ma solo che lo sia probabilmente.

Vi ricordate i bonsai kitten?

(1-segue)

Mangiami l'anima al Nuovo Colosseo

Labit torna su Kafka

dal 25 al 30 marzo 2008
mar.-sab. ore21 – dom. ore18
ATELIER META-TEATRO
Via Natale del Grande 21 (Roma, Trastevere)


Compagnia Teatrale LABit
in collaborazione con Compagnia del Meta-Teatro
KAFKA
(Peste: 1918)

con: Raffaella Cavallaro, Guido Governale, Andrea Vaccarella
regia: Gabriele Linari
fonica e luci: Flavio Tamburrini

Suggestioni, immagini, parole e atmosfere tratte dai Racconti e Diari di Kafka in uno spettacolo che ci parla di un autore, di un'epoca e di noi...
'Non mi lascerò stancare, salterò dentro la mia novella, anche se guesto dovesse tagliarmi la faccia'
(Franz Kafka, Diari)

contatti:
info@teatrolabit.com
compagniadelmetateatro@fastwebnet.it
www.teatrolabit.com
www.myspace.com/teatrolabit

giovedì 13 marzo 2008

Timpano/Aggioli: fino a domenica!

Colosseo Nuovo Teatro
via Capo D'Africa 29 a
amnesiA vivacE
presenta
Caccia 'l drago
fabula in musica di Daniele Timpano e Natale Romolo
In una scena scabra, essenziale, ben poco fiabesca o bambinesca, un attore racconta per l'ennesima volta la storia di un tranquillo contadino dell'Inghilterra medioevale coinvolto suo malgrado in una caccia al drago et cetera et cetera. Tra continue divagazioni, ritardi, incidenti che ne minacciano il lineare svolgimento, lo spettacolo è il tentativo di raccontare questa storia. Una partitura per nulla medioevaleggiante, anzi piuttosto novecentesca, accompagna la narrazione ed anima musicalmente gli impulsi ritmici della parola e del gesto.Un racconto scenico per voce, corpo e pianoforte; insospettabilmente beckettiano, inevitabilmente divertente
dall'11 al 16 marzo ore 21.00, domenica ore 18.00
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Teatro Abarico
Via dei Sabelli 116
Teatro Forsennato
Makilè - la bambina nel grande serpente
ideazione e regia di Dario Aggioli; con Stefania Papirio e Trio Naga
Makile è una bambina africana che vive al Corviale, un quartiere o edificio lungo un chilometro nella periferia di Roma noto a tutti come “Serpentone”. È qui che racconti di vita e leggende metropolitane si intrecciano a storie quotidiane. Qui i disagi e le difficoltà si ammucchiano, cresce il mal di vivere; da qui Makilè desidera fuggire e il suo cercare altro la porterà non solo fuori da Corviale, ma anche fuori dal mondo, dalla realtà, dalla ragione. E così da un fatiscente appartamento inizia un viaggio, tra follia e ragionevolezza, tra favola e concretezza. Corviale diventa un vorace Serpente, la Morte una Dama Nera e gli psicofarmaci dolci caramelle.
dall'11 al 16 marzo ore 21.00, domenica ore 18.00 e ore 21.00

lunedì 18 febbraio 2008

UBU SETTETE
ESPRIME SOLIDARIETA'
AL RIALTO
E NE SOSTIENE LA LOTTA
PER L'IMMEDIATA RIAPERTURA



COMUNICATO STAMPA DEL RIALTOSANTAMBROGIO

Giovedì 14 Febbraio 2008, all'indomani delle dimissioni del Sindaco Veltroni, la questura di Roma ordina “la cessazione immediata delle attività” dell'associazione rialtoccupato.Questo atto va a colpire l'operatività quotidiana di una struttura che dal 1999 svolge un intervento politico culturale nella città di Roma noto a tutti, e manifesta chiaramente l'incapacità della amministrazione pubblica a comprendere le forme contemporanee di aggregazione sociale. Tra le motivazioni dell'atto si legge:

“ritenuto che l'attività di cui trattasi, per i motivi anzidetti, costituisca grave pregiudizio per l'ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini e che pertanto si renda necessario impedire il protrarsi di tale situazione”,

e ancora

“i fatti descritti qui presi in considerazione esclusivamente da uno specifico angolo visuale, costituito dalla loro potenziale pericolosità per i beni che la norma art 100 TULPS (tumulti o gravi disordini,o che costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini) mira a tutelare”.

Noi riteniamo di essere oggetto di un grave arbitrio e, consapevoli di quello che in questi anni abbiamo sviluppato, continueremo a operare secondo le nostre specificità, tra l'altro riconosciute dall'ammistrazione comunale in ambito dell'assegnazione tramite ordinanza del sindaco degli spazi di via sant'ambrogio 4, dalla fondazione Festa del Cinema con cui si è sviluppato il progetto Extra large all'interno dell'ultima Festa del cinema di Roma, dagli innumerevoli operatori culturali non solo di Roma, dalle Accademie europee e soprattutto da quella parte di cittadinanza che interagisce con il Rialtosantambrogio.

Solo due giorni fa, 12 febbraio, gli Assessori alla Cultura Vincenzo Vita (Provincia), Giulia Rodano (Regione) e Silvio Di Francia (Comune), firmavano un documento dove veniva sottolineata la necessità “che i centri culturali, i centri sociali e gli spazi privati che da tempo sostengono la scena indipendente e di ricerca svolgendo un'azione di sostegno e visibilità della produzione contemporanea, vengano supportati e messi in condizione di incrementare e migliorare il loro operato sul territorio”. Il documento è stato redatto sulla base dell'appello di oltre 150 tra realtà di produzione artistica, associazioni e singoli.

Appare evidente che questo atto rappresenta l'inizio di una nuova fase di attacco a tutti quegli spazi sociali, occupati e autogestiti che da decenni operano nella capitale.Non si può agitare la problematica dell'ordine pubblico per soffocare esperienze sedimentate e vitali della città di Roma né si può pensare che associazioni e spazi si chiudono tramite ordine del questore.

Noi andremo avanti con le nostre attività, pronti anche a rientrare in una logica di occupazione che già da tempo abbiamo dato disponibilità di superare, e invitiamo tutta la città – e in particolar modo gli spazi assegnati tramite delibera 26/95 – a una riflessione su quanto accaduto.

PER ADESIONI A SOSTEGNO
tel: 06.68133640 - mail:
info@rialtosantambrogio.org - cell. 3396415668

Timpano X 3

13-24 febbraio 2008
rassegna DRAMORAMA - TREallaTERZA
drammaturgie del contemporaneo
3a edizione x 3 spettacoli x 3 attori autori


13-14 febbraio - ore 21.30
caccia 'L drago
fabula in musica di Daniele Timpano e Natale Romolo
ispirata all’opera di J.R.R. Tolkien

Spettacolo vincitore del premio "Le voci dell'anima" 2005

drammaturgia, regia, interpretazione di Daniele Timpano
musica originale dal vivo di Natale Romolo
aiuto regia scena costumi di Valentina Cannizzaro
disegno luci di Marco Fumarola
una produzione di amnesiA vivacE in collaborazione con UbuSettete periodico di critica e cultura teatrale.

Le fiabe vanno strappate ai bambini. Ispirato liberamente all’opera di J.R.R. Tolkien, lo spettacolo di amnesiA vivacE cerca di andare in questa direzione. In una scena scabra, essenziale, ben poco fiabesca o bambinesca, un attore racconta per l’ennesima volta la storia di un tranquillo contadino dell’Inghilterra medioevale coinvolto suo malgrado in una caccia al drago et cetera et cetera. Tra continue divagazioni, ritardi, incidenti, amnesie che ne minacciano il lineare svolgimento, lo spettacolo è il tentativo di raccontare questa storia. Una partitura per nulla medioevaleggiante, anzi piuttosto novecentesca, accompagna la narrazione ed anima musicalmente gli impulsi ritmici della parola e del gesto.
Un racconto scenico per voce, corpo e pianoforte; insospettabilmente beckettiano, inevitabilmente divertente.


16-17 febbraio - ore 21.30
dux in scatola
autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito

uno spettacolo di e con Daniele Timpano

drammaturgia, regia, interpretazione di Daniele Timpano
collaborazione artistica Valentina Cannizzaro e Gabriele Linari
foto di scena di Valerio Cruciani
progetto grafico di Alessandra Dinnella
organizzazione di Maria Rita Parisi
una produzione di amnesiA vivacE in collaborazione con Rialto Santambrogio e Ubusettete - periodico di critica e cultura teatrale

Spettacolo finalista del "Premio Scenario" 2005.

Nella nostra bella Italia,
tra le due guerre, fioriva in Italia
uno statista meraviglioso: Benito Mussolini.
Facciamo uno sforzo d’immaginazione collettiva: fate conto che sia io.
Morto.
Un attore - solo in scena con l’unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di "Mussolini Benito"- racconta in prima persona le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto nel ’45 alla sepoltura nel cimitero di S.Cassiano di Predappio nel ‘57. Alle avventure post-mortem del cadavere eccellente si intrecciano brani di testi letterarii del Ventennio (Marinetti, Gadda, Malaparte…), luoghi comuni sul fascismo, materiali tra i più disparati provenienti da siti web neofascisti, nel tentativo di tracciare Il percorso di Mussolini nell’immaginario degli italiani, dagli anni del consenso a quelli della nostalgia.


20-24 febbraio - ore 21.30
ECCE ROBOT!
cronaca di un'invasione
uno spettacolo di e con Daniele Timpano

drammaturgia, regia, interpretazione di Daniele Timpano
ispirata liberamente all’opera di Go Nagai
musiche originali di Michela Gentili e Natale Romolo ispirate liberamente all’originale colonna sonora di Michiaki Watanabe
disegno luci e voce narrante di Marco Fumarola
registrazioni audio effettuate presso il Rialto Santambrogio di Roma
montaggio audio a cura di Lorenzo Letizia
editing e missaggio a cura di Marzio Venuti Mazzi
aiuto regia di Valentina Cannizzaro e Marco Fumarola
organizzazione di Maria Rita Parisi
progetto grafico di Alessandra D'Innella
foto di scena di Antonella Travascio
una produzione di amnesiA vivacE in collaborazione con Armunia Festival Costa degli Etruschi

Ispirato liberamente all’opera di Go Nagai (Jeeg Robot, Goldrake, Mazinga) lo spettacolo è il divertito ed autocritico racconto di una generazione cresciuta davanti alla Tv.
"Ero bambino, tra gli anni ’70 e gli anni ’80, quando arrivarono in Italia i primi cartoni animati giapponesi. Era l'Italia delle stragi, del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse e dell'ascesa di Silvio Berlusconi e delle sue televisioni, ma questo io non lo sapevo ancora. Ignaro di trovarmi nel bel mezzo degli anni di piombo, vivevo l'infanzia tra robot d'acciaio."

Per informazioni e prenotazioni:
Rialtosantambrogio 06.68133640 -
info@rialtosantambrogio.org
amnesiA vivacE/Maria Rita Parisi cell 347.0069645 -
mariaritaparisi@gmail.com

Daniele Timpano Autore-attore, regista. Daniele Timpano nasce a Roma il 18 maggio del 1974. Frequenta il biennio di recitazione presso il Conservatorio teatrale di G. B. Diotajuti e M° Antonio Pierfederici. Seminari con Fiorella D'Angelo (mimica Orazio Costa), Alfio Petrini (drammaturgia- Teatro Totale), Luca Negroni (commedia dell'Arte), Luis Ibar (direzione scenica). Come attore ha lavorato con Michelangelo Ricci (Finale di Partita, La Meglio Gioventù, Ubu Re), Carlo Emilio Lerici, Francesca Romana Coluzzi, Massimiliano Civica (Grand Guignol). Ha collaborato con diverse compagnie, tra le quali il 'Teatro dell'Assedio' (attuale 'Teatro del porto') di Livorno, 'OlivieriRavelli teatro' e 'LABit- Laboratorio ipotesi teatro', di Roma.
Fondatore del gruppo 'amnesiA vivacE', è autore-attore di diversi spettacoli, tra i quali: Storie di un Cirano di pezza; Teneramente Tattico; Profondo Dispari; Oreste da Euripide; caccia 'L drago da J. R. R. Tolkien (spettacolo vincitore della terza edizione del premio Le voci dell'anima - incontri teatrali); Gli uccisori del chiaro di luna - cantata non intonata per F. T. Marinetti e W. Majakovskij ; dux in scatola. Autobiografia d'oltretomba di Mussolini Benito (finalista Premio Scenario 2005 e pubblicato in volume da Coniglio Editore nel 2006); Ecce robot! cronaca di un'invasione. Coordinatore dei laboratori teatrali, letterari e musicali Oreste ex Machina (2003), Gli uccisori del chiaro di luna (2004) e Fiabbe Itagliane (2005), finanziati dall'Università degli studi di Roma "la Sapienza". Un suo testo, Per amarti meglio!, è stato finalista nella rassegna "Napoli drammaturgia in festival 2001". È redattore (e collaboratore) della rivista on line www.amnesiavivace.it e di Ubu Settete, periodico di critica e cultura teatrale sul teatro "underground" romano a diffusione gratuita. È tra gli ideatori e organizzatori della rassegna Ubu Settete – fiera di alterità teatrali romane. Dell’edizione del 2003 è stato direttore artistico.
amnesiA vivacE (area ricerca ritrovamento e altro) amnesiA vivacE si occupa di teatro, musica, filosofia ma –
soprattutto - di altro. Gli spettacoli di amnesiA vivacE sono tutti concepiti lungo una linea di ricerca anche musicale, di integrazione tra testo/corpo/note in un continuo disequilibrio tra partitura codificata ed improvvisazione. amnesiA vivacE ha tenuto laboratori teatrali, letterari e musicali presso l’Università "La Sapienza" di Roma ed è tra gli organizzatori, assieme ad altre compagnie del Nuovo Teatro romano, della rassegna teatrale UBUsettete! Fiera di alterità teatrali romane, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione.Tra gli eventi extra-teatrali: Scrivere l’Es (ciclo di incontri, performance, concerti sul rapporto tra inconscio e scrittura letteraria e musicale, con interventi di Sylvano Bussotti, Ben Watson, Esther Leslie, Roberto Terrosi); ICE-Z 2 - International Conference of Esemplastic Zappology (la seconda Conferenza Internazionale di Zappologia Esemplastica organizzata in collaborazione con Debra Kadabra e Psicopompoteatro); Impressioni dal cosmo (parole e immagini dai partecipanti per l’Italia alla 11° Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo, Atene 2003); mostre di fotografia, presso la libreria Odradek di Roma (Photo Pride, sul Gay Pride, La Dama e la Candela, Io statua, sul museo della Montemartini, col patrocinio del comune di Roma). amnesiA vivacE dal 2001 è una associazione culturale, con sede in Roma, che riunisce le esperienze di Daniele Timpano (autore, attore, regista), Marco Maurizi (filosofo, musicista), Valerio Cruciani (autore, fotografo), Costantino Belmonte (poeta, estetica del web), Natale Romolo (musicista, compositore), Francesca La Scala e Valentina Cannizzaro (attrici), Fabio Massimo Franceschelli (autore), con la libera collaborazione di Michela Gentili (cantante, danzatrice), Simone Mancini (grafico), Marzio Venuti Mazzi (musicista, tecnico del suono). amnesiA vivacE Dal 2002 è anche una rivista on line di teatro, critica dell'arte e della società a cadenza trimestrale (
www.amnesiavivace.it)

martedì 29 gennaio 2008

Cosentino al Rialto

30 gennaio - 2 febbraio 2008
rassegna DRAMORAMA-TREallaTERZA
drammaturgie del contemporaneo
3a edizione x 3 spettacoli x 3 attori autori
questa settimana, 2 spettacoli di e con Andrea Cosentino

mercoledì 30 e giovedì 31 h 21:30
L’ASINO ALBINO
Lo spettacolo segue un gruppo di turisti in visita a L'isola de L’Asinara, attraverso la Stazione Sanitaria Marittima di quarantena, passando per l’ossario dei settemila prigionieri austro-ungarici che qui perirono nel campo di concentramento, e per il supercarcere di massima sicurezza, dove risuonano gli echi della lotta al terrorismo degli anni settanta. Ma L'Asinara è anche: vegetazione e fauna protetta, il cui rappresentante più famigerato è L'ASINO ALBINO, specie endemica e dalle origini misteriose...
"[...] Ve lo consiglio, non perdetelo e mi sarete grati di avervi fatto conoscere Andrea Cosentino,ricorderete L’asino albino tra i migliori one-man-show degli ultimi anni." Gordon T. GLOB excite

sabato 2 e domenica 3 febbraio 31 h 21:30
ANGELICA
Questo spettacolo conclude un dittico: L’asino albino era uno spettacolo sul tempo che passa, angelica è un lavoro sulla morte. Non è previsto un seguito. Comunque. Entrambi sono un tentativo di parlare del presente. A chi c’è. Accettando fino in fondo ciò che il teatro è: un monumento effimero.[...] Vivere senza il sostegno di un passato né prospettive di futuro. E’ il senso profondo dell’intrattenimento. Perché va bene la denuncia e la memoria e la controinformazionee il mondo a capinculo. Ma innanzitutto esserci. Qui e ora. Comunque.
"Un teatro che parla al cuore ed al cervello del pubblico, uno spettacolo denso e st ratificato, da vedere e da rivedere per coglierne tutte le sfumature, per apprezzarne la notevole complessità sotto la più immediata superficie comica. "Valentina D’Amico inequilibrio 05 giornale del festival

rialtosantambrogiovia s. ambrogio, 4 - Roma
tel.:0668133640
www.rialtosantambrogio.org

martedì 22 gennaio 2008

OlivieriRavelli, Appunti Politici alla Casa delle Culture

da martedì 29 gennaio a domenica 3 febbraio
RASSEGNA “SEGNALI DI ASCOLTO”
TEATRO CASA DELLE CULTURE DI ROMA
via San Crisogono, 45

OlivieriRavelli_Teatro
presenta
APPUNTI PER UN TEATRO POLITICO

una produzione
Ass. Cult. Amnesia Vivace - Ass. Cult. Figli di Hamm
Drammaturgia e regia: Fabio M. Franceschelli
Interpretazione: Claudio Di Loreto - Silvio Ambrogioni - Gabriele Linari - Domenico Smerilli
musica: Gnometto Band
voce femminile fuori campo: Francesca La Scala
voce maschile fuori campo:Marco Fumarola
realizzazione del jingle:Marco Puccilli
voce nel jingle:Francesca La Scala
realizzazione del costume “Hugo Ball”: Francesca Moretto
realizzazione del copricapo del “Compagno Jackso”: Anna Maria Sechi
trucco: Anna Maria Sechi
disegno luci: Marco Fumarola
progetto grafico:Alessandra D’Innella
Ideazione scene e costumi: Fabio M. Franceschelli e Claudio Di Loreto
Ufficio Stampa e Comunicazione
Maria Rita Parisi mariaritaparisi@gmail.com - 3470069645



NOTE DELL’AUTORE
Una farsa comica e grottesca e un “serio” monologo si alternano in tre quadri. Tutto gira intorno ad una domanda: che significa oggi essere di sinistra? Modernità e socialismo, borghesia e socialismo, Occidente e socialismo, capitale e socialismo… c’è davvero spazio per una sintesi accettabile o dobbiamo concludere che si tratta di poli antinomici? E in quest’ultimo caso, dove sta la coerenza del borghese occidentale che si professa di sinistra? Il monologo pone con affanno e confusione tali questioni, serie, pesanti, senza scampo; la farsa, invece, dà delle risposte “leggere”, disimpegnate, terribilmente e allegramente nichiliste… ma sembrano essere le uniche risposte che per ora si possono accettare. Nella farsa prevalgono personaggi brutti, scorretti, schizzati sulla carta attraverso stilizzazione e iperbole, sottrazione e deformazione, luoghi comuni talmente banali da sembrare indegni del concetto d’umanità. Ma sono personaggi e modi di “non-pensare” così familiari che, alla fine, nonostante il grottesco imperante tutto appare nella forma di un tranquillo e quotidiano realismo. Nel monologo prevale invece il porsi domande, disperate nella misura in cui scaturiscono dallo svelare con evidenza e logica stringente tutte le contraddizioni della nostra società e del nostro “moderno” modo di pensare. Si finisce, quindi, con un ridere disperato, un ridere che fa male.

LINEE GUIDA
(da Antonio Gramsci, La Città futura)
Odio gli indifferenti […]Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.L'indifferenza è il peso morto della storia. È la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall'impresa eroica. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all'intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all'iniziativa dei pochi che operano, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano nell'ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. I destini di un'epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati, delle ambizioni e passioni personali di piccoli gruppi attivi, e la massa degli uomini ignora, perché non se ne preoccupa. Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare; ma la tela tessuta nell'ombra arriva a compimento: e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittima tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. E questo ultimo si irrita, vorrebbe sottrarsi alle conseguenze, vorrebbe apparisse chiaro che egli non ha voluto, che egli non è responsabile. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch'io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo? Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro braccio e la loro attività a quei gruppi di cittadini che, appunto per evitare quel tal male, combattevano, di procurare quel tal bene si proponevano. […]
Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. […]
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.

TEATRO CASA DELLE CULTURE DI ROMA
via San Crisogono, 45 tel. 06.58333253 fax 06.58157182
www.casadelleculture.net casadelleculture@interfree.it

Kataklisma, Buffet: sabato e domenica

sabato 26 gennaio, ore 21
domenica 27 gennaio, ore 18
rassegna Generatore X
Kataklisma teatro - Via G. De Agostini 79 - Roma (Pigneto)

Kataklisma
BUFFET
con: Isabella Di Cola, Alessandra Di Lernia, Elvira Frosini, Veronica Sferra
regia e drammaturgia: Elvira Frosini
Quattro performer in un vuoto imprescindibile hanno come unico appiglio un buffet: cibo continuamente mangiato, stralci di quotidiano deformato mai vissuto autenticamente, piccoli orrori contemporanei, leggeri, abituali, impercettibili, niente di grave. Le azioni si ripetono, si deformano, si lasciano guardare. È una ricerca su quel tanto di mostruoso che, scavando, si rinviene dietro la realtà opaca, un grande vuoto...

ingresso tessera sottoscrizione euro 7

KATAKLISMA TEATRO
Via Giovanni De Agostini, 79 - Roma (PIGNETO)
tel: 338 3476616
kataklisma@kataklisma.it - www.kataklisma.it
Laura Neri - ufficio stampa e comunicazione - tel: 347 4716598 -
press@kataklisma.it

domenica 20 gennaio 2008

Ygramul, programma 25/1 - 2/2

venerdì 25 gennaio
ore 16:00
Laboratorio Sperimentale sul Gioco di Ruolo

Primo incontro per un percorso, che si protrarrà nell'arco di vari mesi al Teatro Ygramul, incentrato sullo studio dei Giochi di Ruolo. Negli incontri si svilupperanno dibattiti teorici sulla Pedagogia Ludica, sulla Storia del Gioco di Ruolo e di Narrazione, e lezioni sulle metodologie di Gioco e la loro pot6enzialita' creativa e d'interconnessione con Cinema, Musica e Teatro. Inoltre prenderanno vita Partite e Campagne di Gioco di Narrazione che compenseranno l'aspetto teorico del Percorso, sperimentando al tavolo le diverse tematichre sviluppate in Conferenza e producendo, ad ogni incontro, un Reale Gruppo Laboratoriale che sviluppi gli aspetti cinematografici, teatrali e pedagogici del GdR e del GdN. Nasceranno dai vari incontri bozze di Scenegiatura, spunti per Training teatrali, soggetti per la scrittura, ecc... materiali di 'opera comune' a disposizione della Creativita' del Laboratorio.
ore 22:30
Claudio Zilli / concerto

Claudio Zilli chitarra e voceLanfranco Carbonetti percussioniGuido Capaldini chitarra solista
“La Musica è il nostro punto di riferimento, attraverso di essa esprimiamo le nostre emozioni”Il cantautore Claudio Zilli e la Kama Band attraverso la musica amano raccontare i fatti del quartiere e del futuro spesso incerto. La band romana cresciuta ascoltando musica reggae considera come maestri d’ispirazione Bob Marley e Rino Gaetano.

sabato 26 e domenica 27
ore 21:00
Edzi Re
[Ygramul LeMilleMolte]con Monica Crotti, Massimo Cusato, Paolo Parente, Antonio Sinisimusica dal vivo Daniele Pittacciscenografie Fiammetta Mandich, Vania Castelfranchiregia patafisica Vania Castelfranchi
Serata dedicata al Blues e alle sue culture con mostra fotografica lungo il Mississippi attraverso le facce del Blues "Goin' Down South", DJ set e musica dal vivo a cura di Mojo Station.L'Associazione Culturale Mojo Station, al fine di promuovere la diffusione della musica e della cultura nero ed afro americana, articola la propria attività in diversi ambiti. Produce e realizza due trasmissioni radiofoniche, Mojo Station - Il Blues e le sue Culture e So What! Jazz e dintorni, entrambe dalle frequenze di Radio Città Aperta 88.9 fm a Roma e nel Lazio. Inoltre una serie di attività live che trovano il loro momento clou nella realizzazione del Mojo Station Blues Festival. Numerose le collaborazioni come nel caso del Blues Corner Festival 2006 o la manifestazione A Kind of Blues Festival 2007 tenutesi alla Stazione Birra di Roma.
www.mojostation.net / www.myspace.com/mojostation

sabato 2 febbraio
ore 21:00
Bebas

[Ygramul LeMilleMolte]con Monica Crotti, Massimo Cusato, Paolo Parente, Antonio Sinisi, Aida Tallientemusica dal vivo Daniele Pittacciregia patafisica Vania Castelfranchi
BEBAS è uno spettacolo di fiabe, danze, maschere ed ombre ispirate all'universo Balinese. Il titolo stesso (libertà in indonesiano) ripercorre l'idea della grande fuga giocosa e fantastica che il Teatro Balinese porta nelle menti, una spinta all'immaginario, un alleggerimento del Sacro e del Magico, trasformando l'universo induista in un caledoscopio di colori, sapori, movimenti e suoni infantili. Bebas permette di assaporare questo gusto del racconto indonesiano, attraverso la narrazione di antiche fiabe da Bali, canti e danze tradizionali reinterpretati dagli attori italiani del Gruppo Ygramul, ma con l'utilizzo di reali strumenti musicali e scenici dell'opera balinse.Il viaggio spinge la coscienza degli adulti ad ascoltare con maggiore cura ed attenzione il codice magico dell'infanzia, e suggerisce ai bambini di prendere piu' potere e di difendersi dagli abusi (di ogni genere e forma) ai quali la societa' li rende soggetti. Per il diritto dell'Infanzia, alla Cura, al Gioco, alla Liberta'.
www.ygramul.net

Ingresso ad ogni serata 5 euro + tessera associativa annuale (3 euro)
Per informazioni e prenotazioni:
info@ygramul.net / 331 4703950

lunedì 7 gennaio 2008

Differenza#1 è online!

E' on-line il primo numero dela differenza
Il nuovo settimanale di cultura, on-line tutti i lunedì

www.differenza.org


sommario del numero
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- Dichiarazione d'indipendenza / Editoriale
di Gian Maria Tosatti
- Il pubblico, il privato e la società / Riflessoni a margine del convegno del 13 dicembre fra Teatro indipendente e istituzioni
di Attilio Scarpellini
- Palazzi d'inverno e festival d'estate / Documentario sui primi vagiti di una rete nazionale di strutture indipendenti
di Graziano Graziani
- Sotto braccio col cinema (in)dipendente / Tutti i malintesi e tutte le ragioni di una realtà evidente
di Federico Pontiggia
- Lo spazio indipendente / Appunti sull'ipotesi di un'architettura e un'urbanistica indipendenti
di Romolo Ottaviani (Stalker spacexperience)
- Nazionali con filtro / Ipotesi per un paesaggio socio-culturale visto dalla campana di vetro
di Christian Raimo

domenica 6 gennaio 2008

Psicopompo al Rialto

16-20 gennaio
Rialto Santambrogio
via S.Ambrogio 4

Psicopopmpo Teatro
CRIMINAL
di Javier Daulte

traduzione e regia
MANUELA CHERUBINI
con
GIOVANNI CARTA
PAOLO CIVATI
MICHELE RIONDINO
IRENE VECCHI


Quante bugie dici ogni giorno?
Perchè?
Fino a che punto sei capace di spingerti pur di realizzare i tuoi desideri?
I cattivi finiscono sempre per pagare le conseguenze delle loro malefatte?
Se non riesci a rispondere con sicurezza, sei un essere umano.
Forse.


venerdì 4 gennaio 2008

nausea dopo le feste #2

ancora da liberonews:

Elisabetta Gregoraci questa volta prima di partire per le vacanze natalizie alle Maldive con il promesso sposo Briatore, ha posato senza veli per la rivista spagnola Primera Linea. E tra uno scatto e l'altro Elisabetta l'ha buttata là: «Quiero ser actriz y me encantaría trabajar con Almodovar». Ovvero: «Vorrei fare l'attrice e mi piacerebbe molto lavorare con Almodovar».
Per essere più precisi, la Gregoraci ha specificato che vorrebbe ricevere una telefonata dal celebre regista. Insomma, lei ha gettato l'amo, ingenua o sfacciata che volesse essere, come se si trattasse di uno qualunque, come a dire: Pedro, cercati il numero sull'elenco e alza la cornetta, Elisabetta ti aspetta.
In fondo, penserà lei, a Buona Domenica adesso recita pure in qualche scenetta comica...

Fortebraccio, Iago all'Arvalia

8-13 gennaio 2008
Teatro Arvalia - via Quirino Majorana 139 ROMA

FORTEBRACCIO TEATRO
in collaborazione con Il Gruppo Libero Teatro San Martino

IAGO
concerto scenico con pretesto occasionalmente shakespeariano
per voce dissidente e musica complice

di
ROBERTO LATINI e GIANLUCA MISITI
con
ROBERTO LATINI
musiche originali
GIANLUCA MISITI
luci e direzione tecnica
MAX MUGNAI

info tel. 06.55382002 - 333.4366182
arvalia.lofficinadelteatro@gmail.com
www.teatroarvalia.it
www.fortebraccioteatro.com

giovedì 3 gennaio 2008

nausea dopo le feste #1

frasi tirate via dal magazine di libero.it:

Elisabetta Canalis adesso esige un po' di stima e considerazione: «Ora voglio essere considerata un'attrice»
«Ho dovuto sopportare tante diffidenze - dice - e la strada verso il cinema è stata sempre in salita. In Italia sono etichettata come una televisiva».
«Da tempo trascorro almeno tre mesi all'anno negli Stati Uniti, dove frequento corsi di recitazione in inglese. Quando sono in Italia, invece, viene a farmi lezione un insegnante a casa. Credo che la preparazione sia fondamentale se voglio intraprendere questa carriera».